Il liceo Laurana Baldi vince “ Storie di Alternanza” con La battaglia del Metauro

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Dove è stata combattuta la celeberrima Battaglia del Metauro?

Ce lo dicono gli studenti-ricercatori del Liceo Laurana Baldi, che con il loro progetto PCTO “Nosotros dentro de la Historia” hanno vinto il I premio della 5 edizione del concorso “Storie di alternanza” 2022 indetto dalla Camera di Commercio della Marche. Un lavoro di grande prestigio che dal 2019 ha coinvolto gli studenti e le studentesse in una ricerca internazionale realizzata dall’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, l’Istituto de Arqueologia Iberica dell’Università di Jaén e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ancona e Pesaro e Urbino. Il progetto, che ha dato agli allievi l’opportunità di affiancare sul campo gli esperti nella ricerca dei luoghi dello scontro tra Romani e Cartaginesi, ha ricevuto come premio 1000.00 € da dividere tra i partecipanti e 500.00 € per l’acquisto di attrezzature e libri scolastici.

Il Prof. Mei, direttore del progetto di ricerca archeologica, insieme al collega Bellon e agli studenti hanno indagato sul celeberrimo scontro sul Metauro del 22 giugno del 207 a.C., una delle battaglie più importanti della storia dell’umanità ed evento che ha cambiato le sorti della Seconda Guerra Punica. 

Da tanto tempo ci si interroga sull’individuazione del sito di questo scontro epocale tra Romani e Cartaginesi, collocandolo in decine di siti diversi tra la foce del Metauro e il suo corso nell’entroterra tra Fano e Fermignano. Il progetto attuale di ricerca italo-spagnolo ha ribaltato la prospettiva: non cercare più il sito basandosi sulla lettura delle fonti, ma interpretare queste ultime basandosi sui dati archeologici. 

La ricerca si è basata dunque su ricognizioni di superficie attuate lungo le sue sponde, iniziate nella zona attorno Fossombrone, in un sito chiamato Monte Aguzzo. Dato che le fasi della battaglia hanno abbracciato più giorni, essa ha interessato varie zone della Valle del Metauro, zone indagate e raccontate nel prodotto finale di questo profondo scavo culturale: un ebook e in un docu-film.

La Prof.ssa Nicole Savelli, coordinatrice del progetto entusiasta: “ringrazio le mie colleghe Prof.sse Simonetta De Angelis, Federica Ciaroni e Chiara Balduini e tutti coloro che hanno favorito la nascita e lo sviluppo di questo progetto, in primo luogo la dirigente scolastica che ha avuto l’intuizione iniziale”. 

Fabiana Ciacci

 

PREMIO NONNI: IL LICEO LAURANA-BALDI RACCONTA TAVOLETO

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Sabato 29 ottobre 2022, presso il Museo Benelli di Pesaro, si è svolta la X edizione del concorso Premio giornalisti “Paolo Nonni”, un progetto indetto dalla Editoriale Nazionale S.r.l. editore “Il Resto del Carlino” con il sostegno della Banca di Pesaro.

Il progetto nasce per commemorare Paolo Nonni, figura di spicco pesarese, nato nel 1950 a Urbino, corrispondente da Urbino e poi redattore a Pesaro per il Resto del Carlino, divenendo Capo redattore nel 1985.Quella di Paolo Nonni è stata una voce autorevole e libera al servizio dei lettori, che ha saputo interpretare con spirito critico e costruttivo le esigenze di un’intera comunità accompagnando lo sviluppo produttivo, culturale e sociale di quegli anni con interventi di stimolo che non mancavano mai di una critica costruttiva.

Nella cerimonia di premiazione della X edizione del concorso, tra i vincitori Federica Tiboni, una nostra studentessa della 3E del Liceo delle Scienze Umane “Laurana Baldi”, accompagnata dai Proff.ri Minaudo e Giampaoli ed affiancata nel suo percorso dai Proff. D’Enrico e Savoldelli. Il suo testo ha preso in esame la categoria “Valorizzazione di ogni possibile aspetto o problema della vita sociale, economica, culturale, sportiva, ambientale, politica e storica della realtà del territorio provinciale e della sua comunità” dal titolo “Il Castello proibito di Tavoleto”.

Federica ha eseguito una vera e propria indagine intervistando lo stesso Sindaco di Tavoleto, Stefano Pompei intorno al Castello storico del paese per scoprirne il passato ed il rapporto odierno con il territorio.

Le premiazioni del progetto, rivolto a tutti gli studenti delle scuole medie superiori della provincia di Pesaro e Urbino, oltre la firma del Liceo Laurana Baldi portano quelle del “Mattei” di Urbino, del “Marconi” di Pesaro, del “Nolfi Apolloni” di Fano, del “Della Rovere” di Urbania e del “Bramante Genga” di Pesaro. Gli studenti dichiarati vincitori inoltre hanno ricevuto un premio complessivo di ben 7000 euro elargiti dalla Banca di Pesaro che ogni anno sostiene il concorso.

Nicolò Buffalini

Uno sguardo sull’Adriatico: conoscere e valorizzare i nostri territori

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Ancora meriti al Laurana Baldi: vincitore bis del progetto (lo scorso anno a livello regionale). Le classi I II e V F del Liceo delle Scienze Umane, il 14 ottobre presso l’Università Roma Tre, hanno ritirato il terzo Premio ex equo della sezione “ Percorsi di vita, lavoro, memoria con Il progetto “ La nostra casa nell’Adriatico.

Il lavoro nasce da una accurata ricerca volta a valorizzare il nostro territorio attraverso gli occhi di una donna, capace con il proprio sguardo, di portare un prezioso contributo alla narrativa internazionale.

La scelta è ricaduta su Margaret Collier e, nello specifico, sul suo testo La Nostra Casa nell’Adriatico pubblicato per la prima volta a Londra nel 1886

Una lettura appassionante per le studentesse, gli studenti ed i docenti Valerio Bergamaschi, Marco D’Errigo e Veronica Marchi, che hanno li hanno accompagnati in questo lungo viaggio.

Figlia di un alto magistrato, Miss Margaret Collier incontrò a Roma un aitante ex-ufficiale garibaldino che aveva combattuto a Custoza ed a Mentana, Arturo Galletti, e se ne innamorò perdutamente; un amore subito corrisposto.

I due si sposarono ed andarono ad abitare nella cappellania di San Venanzo, una ex-proprietà ecclesiastica nel Comune di Torre San Patrizio, in provincia di Fermo. Era il 1873.

E da qui vicende che mostrano la vita, le abitudini ed i costumi dei marchigiani osservati da una colta inglese che incontra da “osservatrice partecipante” (attraverso un punto di vista interno alla vicenda) la società marchigiana, completamente diversa dall’industrializzata Londra, perché ancora legata ad una cultura fortemente rurale e alle regole dello Stato Pontificio.

Alla lettura del testo sono seguiti laboratori di debate fino alla realizzazione di una storia spin off con protagonisti i vari personaggi.

Un’esperienza formativa per queste classi che ha unito alla ricerca antropologica competenze di lavoro in team e creatività.

Fabiana Ciacci