IL SOGNO DI GERUSALEMME, corteo in costume, 18 Febbraio2023

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GLI ALUNNI E DOCENTI DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE LAURANA-BALDI HANNO REALIZZATO “IL SOGNO DI GERUSALEMME”, ALL’INTERNO DEL PROGETTO PEDAGOGIA E CARNEVALE, PENSIERO, EDUCAZIONE, E SOCIETA’ AL TEMPO DELLE CROCIATE.

Il corteo di sabato 18 febbraio, in occasione del carnevale organizzato dal Comune di Urbino, che ha visto la partecipazione della nostra Scuola, con centocinquanta alunni e professori, è stato il momento conclusivo di un percorso didattico iniziato a novembre.

Questo progetto è dedicato al mondo medievale, alle crociate, all’incontro di civiltà, agli universi cristiani e islamici: un percorso alla ricerca degli ideali e dei valori che non dividono i popoli, ma che li uniscono. Gli Studenti, con i loro Docenti, hanno studiato e approfondito lo spirito delle epoche mettendole a confronto: medioevo e contemporaneità, concentrandosi sui valori pedagogici del passato, dei secoli XI e XII, dei cavalieri e delle dame che hanno reso forti e coraggiosi uomini e donne, che hanno protetto i deboli e gli indifesi e che hanno amato la verità, fino alla morte!

Lo studio delle discipline, comprese e conosciute insieme, può aiutare gli studenti ad usare “la testa” oggi, per diventare donne e uomini liberi, felici in questa società: la filosofia, la religione, la letteratura, le scienze, le tecniche, l’arte e il costume. I laboratori svolti a scuola hanno permesso alle studentesse e agli studenti di “usare le mani”, anch’esse strumenti e veicoli di intelligenza, nella costruzione di costumi e oggetti d’epoca. I laboratori creativi sono stati effettuati in classe e a classi aperte.

Il lavoro di realizzazione di costumi e oggetti di scena svolto a casa, è stato supportato dalle famiglie. Fondamentale è poi il momento pratico, artistico ed insieme educativo nelle aule dedicate all’inclusione, dove gli alunni disabili supportati dagli insegnanti di sostegno, hanno prima studiato e poi preparato i materiali, costruendo tutorial sulla realizzazione degli oggetti, per trasferire il saper fare appreso, alle classi. In queste “officine inclusive”, tutti si sono sentiti capaci di mettere le proprie abilità a disposizione della collettività scolastica.

Gerusalemme è divenuto così un sogno. Un sogno che può realizzare un mondo di rettitudine, un mondo di giustizia, un mondo di speranza: Ebrei, Musulmani e Cristiani possono vivere insieme: un regno dei Cieli!

Prof. Gaspare Minaudo

Responsabile del Progetto

In viaggio verso un futuro sostenibile

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Vinicius de Morae e gli amici Giuseppe Ungaretti e Sergio Endrigo dicevano « la vita è l’arte dell’incontro »…pensiero del tutto condiviso dal Liceo Laurana Baldi che, sull’esperienza preziosa del viaggio, ha fondato uno dei cardini nella formazione dei suoi studenti e studentesse. E a settembre si è ripartiti, altro viaggio, nuovi incontri, con il Progetto Erasmus Plus KA229 intitolato « Rethink the future – sustenaible thinking », meta Czestochowa, Polonia. Progetto ambizioso ed importante per i nostri ragazzi che ha permesso loro di ampliare le conoscenze verso lo spazio europeo dell’educazione, sviluppare le competenze chiave per l’apprendimento e dunque una identità europea di collaborazione tra pari e senso appartenenza. L’ esperienza si inserisce in un progetto più ampio, di due anni, che vede coinvolti cinque stati europei: Polonia, Germania, Ungheria, Spagna e Italia. Questa è stata la seconda mobilità di studenti trattante il tema specifico dell’economia circolare, all’interno del macrotema della sostenibilità. La prossima mobilità sarà in Ungheria, i primi giorni di dicembre. Otto i protagonisti di quest’avventura: quattro di 4E e quattro di 4D, accompagnati dalle docenti De Angelis Simonetta e Aldi Melissa che, insieme alla Dirigenza e agli altri docenti di lingue,  fin dall’inizio hanno sostenuto con tenacia questo scambio definendolo “ molto importante per rinforzo delle relazioni interpersonali tra studenti provenienti da cinque stati differenti e per l’accrescimento della motivazione all’apprendimento delle lingue straniere anche in un contesto di breve durata”. E pieni di entusiasmo anche i feedback dei ragazzi “ la mia esperienza di Erasmus è risultata molto positiva poiché il progetto in sé permette di conoscere persone, visitare luoghi mai visti e soprattutto di sussistere ad altri scenari di vita. Nonostante il poco tempo, ho avuto l’opportunità di esercitare l’inglese parlato creando così legami stretti tra studenti italiani, polacchi, spagnoli, tedeschi e ungheresi, quindi è un’esperienza che consiglio perché oltre alla lingua, apprendi modi diversi di vivere staccandosi così dalla solita quotidianità, aumentando la curiosità e la voglia di viaggiare”. E di certo, le occasioni non mancheranno.