Educazione alla cittadinanza europea EPAS: Il liceo Laurana Baldi vince il primo premio nazionale

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“È molto importante che i giovani partecipino alla vita democratica perché la democrazia non deve mai
essere data per scontata. E’ inoltre necessario saperla mantenere, e questo è compito nostro e delle
future generazioni. […] Se non votiamo, non sarà mai espresso il nostro pensiero e saremo governati da altri che decideranno per noi. Anche un voto può fare la differenza”.
Europa, Democrazia, Voto, nuove Generazioni: sono queste le parole su cui si fonda l’idea di Andrea
Lanzerini, uno degli studenti del Liceo Laurana Baldi partecipanti al progetto EPAS 2023/24
(European Parliament Ambassador School) che, insieme ai suoi compagni, ha da poco scoperto di aver vinto a livello nazionale la possibilità di partecipare, con altre scuole europee, alla simulazione del
Parlamento europeo nell’aula plenaria a Strasburgo. E questo, grazie ad un accattivante prodotto
multimediale diretto dal prof. Andrea Laquidara e realizzato dalla cooperazione tra docenti, ragazzi e
cittadini urbinati. Cuore del video contest #UsaIlTuoVoto, l’importanza del voto esteso a tutte le
generazioni.

 
 

Questa entusiasmante esperienza ha coinvolto le classi 2G, 5F e le referenti del progetto Prof.sse Simonetta De Angelis ed Elisabetta Veneziano, in un viaggio virtuale e reale di quattro mesi volto a conoscere, analizzare e comprendere il funzionamento delle Istituzioni europee, in particolare del Parlamento europeo col fine precipuo di aumentare la consapevolezza riguardo alla democrazia parlamentare europea e di conseguenza sensibilizzare gli studenti ai processi di democrazia. Grande sostenitrice di questo percorso, la Dirigente Claudia Guidi è così intervenuta in una delle occasioni di incontro: “E’ fondamentale informare i ragazzi su queste tematiche, non sempre presenti nei loro indirizzi di studio, per diventare cittadini e cittadine consapevoli, anche nel comprendere i limiti che ancora ci sono e ci sono stati nell’Unione. Solo con il contributo delle nuove generazioni potremo superarli e capire come divenire una vera unione di popoli”.
Varie sono state le tappe, dall’indagine dei temi, ai momenti di discussione, fino alla realizzazione dei
prodotti. Dopo aver partecipato ad una serie di eventi – tra i quali "Europa e Italia: Elezioni Europee 2024" organizzato da Università di Urbino ed ESN Urbino – gli studenti e le studentesse hanno creato due European Corners, uno al Laurana ed uno al Baldi attraverso un'esposizione di poster e libri che celebrano i valori, la diversità e le istituzioni dell'UE. Inoltre, un gruppo di “ambasciatori” hanno vissuto la loro prima missione.

Mattia Alessandroni, Ndummbe Drame, Andrea Fraternale e Sofia Gemmiti della 2G LSA si sono
resi disponibili per presentare il progetto EPAS ad un incontro sulla cittadinanza europea organizzato da Europe Direct Regione Marche per il Liceo Rinaldini di Ancona. I ragazzi hanno condiviso le loro idee sull’importanza del voto nel nostro sistema democratico e hanno proposto a tutti i partecipanti un divertente quiz “Kahoot!” sull’Unione Europea ed il suo Parlamento. E non è finita qua, da studente a giornalista, il passo è breve! Hanno intervistato persone riguardo a come vedono e vivono l'UE. In particolare, interessante il confronto con i docenti e gli studenti spagnoli in scambio Erasmus con il Laurana Baldi, anche loro ambasciatori del Parlamento Europeo, fino ad un’intervista al Sindaco Maurizio Gambini di Urbino! Tutto il materiale è stato sottotitolato in inglese e caricato sul canale Youtube e su diverse piattaforme social (eu.scoop). Infine, la partecipazione al concorso con il video contest #UsaIlTuoVoto,
(https://www.youtube.com/watch?v=jF2ypCjcGiU) risultato tra i vincitori nazionali.
Fabiana Ciacci

 

Bisogna credere per giurare  

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Anche quest’anno il liceo scientifico Laurana Baldi ha deciso di prendere parte al Progetto di Letteratura contemporanea “Rapsodia”. Durante gli scorsi mesi gli studenti, assieme ai loro docenti, hanno letto il libro “Il giuramento” dello scrittore, sceneggiatore, giornalista  Claudio Fava e,  a conclusione, venerdì 12 aprile, presso l’Aula Magna del Polo scientifico Paolo Volponi dell’Università di Urbino, si è tenuto l’incontro con l’autore.

Durante queste ore noi studenti abbiamo avuto il piacere di trovare le risposte alle domande sorte durante la lettura, riuscendo anche a cogliere meglio il significato di un libro che tratta temi di grande spessore, ambientati in un’epoca altrettanto complessa, quella del fascismo. Tutto ciò è stato  reso possibile dalla disponibilità dell’autore, che, presentato dalla Dirigente Scolastica Claudia Guidi e dalla referente del progetto, la prof.ssa Fabiana Ciacci, ha spaziato da temi quali gli orrori dei regimi, la pericolosità dell’omologazione e dell’indifferenza, fino al valore di un giuramento. Con il primo intervento di una studentessa, infatti, siamo entrati già nel punto chiave attorno a cui gira il significato del libro. L’ autore ha spiegato il senso  di “decenza” come  motore  delle azioni del protagonista, il medico legale Mario Carrara,  che fu uno dei 12 professori che si rifiutarono di prestare giuramento al regime fascista.  Ha sottolineato dunque che la virtù civile, mostrata in questo caso dal professore, non si fonda sul coraggio, bensì sul rispetto di sé e del proprio lavoro.

“Lo faccio solo per me. Del fascismo non mi importa nulla… Se agli italiani piace Mussolini, se lo tengano! E anche la scienza… l’abbiamo già corrotta abbastanza piegandola ai nostri capricci… Non sarà il fascismo a renderla più serva di quanto non sia già. Ma quegli studenti, Tilde… sono l’unica cosa che mi è rimasta! Devono saperlo che questo giuramento è indecente! Ridicolo come una festa in maschera! Almeno questo al fascismo non dobbiamo regalarlo… la nostra decenza…”

Attraverso un’altra domanda Claudio Fava ha parlato poi  dell’anticonformismo rappresentato da quei 12 professori che, rispetto ai 1238 che avevano giurato, all’epoca sembravano voci flebili nel deserto, ma che oggi possiamo considerare come i primi che diedero una svolta per il recupero della libertà.

Si è poi passati a trattare della trasfigurazione letteraria della vicenda, precisando  che la trasversalità del romanzo, che parla della vita di Mario Carrara, ha come obiettivo non quello di raccontare semplicemente la vita di qualcuno realisticamente , ma quello di portare un esempio per tutti quanti, universalmente valido nel tempo e nel luogo

Questo incontro è stato per noi importante spunto di riflessione, in quanto la storia di un uomo che ha disobbedito è diventata  simbolo del nostro tempo, pervaso dai nuovi conformismi a cui, involontariamente, ma spesso inevitabilmente, tutti noi ci adeguiamo e che invece dovremmo criticare in nome della nostra coscienza.

Giulia Cagnoli III B

Claudio Fava e il Liceo Laurana Baldi: il valore di un “Giuramento”

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Claudio Fava, giornalista e scrittore di spicco nel panorama letterario italiano, nonché uomo politico, incontrerà le studentesse e gli studenti del Liceo “Laurana Baldi” venerdì 12 Aprile dalle ore 9.00 presso l’Aula Magna del Polo Scientifico “Volponi” dell’Università di Urbino concessa grazie alla disponibilità del Magnifico Rettore prof. Giorgio Calcagnini.

L’evento conclude il Progetto Rapsodia, nato dalla collaborazione di lunga data con il curatore Emiliano Visconti ed il Liceo, attraverso il quale di anno in anno, sono state portate tra i banchi di
scuola, le pagine più belle e i loro autori tra i quali Michela Murgia, Lia Levi, Marco Missiroli, Fabio Stassi, Daniele Mencarelli e altri ancora.

Quest’anno, i ragazzi, guidati dai propri docenti di Lettere, dalla Referente del progetto prof.ssa Fabiana Ciacci e dalla dirigente Claudia Guidi, dialogheranno con Claudio Fava attorno al romanzo “Il
Giuramento”, letto e analizzato nelle classi durante l’anno.

Ambientato durante il governo fascista, si ispira liberamente alla vicenda di Mario Carrara, uno dei dodici professori universitari che, unici di 1250, non vollero giurare fedeltà al Duce. Il contesto storico fa da sfondo ad un percorso umano, fatto di fragilità, incertezze, sentimenti nascosti, dubbi e coscienze che non tacciono. Tra i meandri dell’animo del personaggio, gli studenti hanno attraversato i propri, maturando riflessioni, perplessità, scoperte ed anche tante curiosità su tematiche che andranno a toccare il valore delle idee, della libertà, del rispetto altrui e di sé, la paura del dolore, il dono della vita.

Considerato l’importanza dell’evento, le porte dell’incontro sono aperte, fino ad esaurimento posti, a tutti quelli che pensano che “là in fondo, nell’angolo più oscuro del capitolo, c’è una frase apposta per noi”.

Fabiana Ciacci