Rethink the future in Ungheria

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Si è appena conclusa un’altra entusiasmante tappa del progetto Erasmus + Rethink the future, penultimo viaggio della mobilità dopo Germania, Spagna, Polonia, che ha visto coinvolti 8 studentesse e studenti delle classi 4D, 4F di Scienze Umane e 4A, 4B, 4C del Liceo Scientifico. Per il gruppo accompagnato dalle docenti Luccarini Jessica e Giampaoli Monica, la meta invernale è stata Eger, città ungherese, già prestigioso centro umanistico che nel Cinquecento accolse come arcivescovo quell’ Ippolito d’Este, che di Ariosto era il Signore.

E dopo una visita al bellissimo castello, ricordo della lotta contro i turchi e passeggiate tra le suggestive vie color pastello, ecco i ragazzi al lavoro!

Focus di questa attività è stato il riciclo e riuso dei materiali di scarto attraverso lezioni interattive e laboratori pratici che li hanno spinti a ripensare il loro stile di vita.

Oltre all’aspetto didattico e conoscitivo, ci sono stati momenti culturali molto interessanti come la visita di Budapest e al Parlamento della città.

Entusiasti i feedback degli studenti : “Grazie a quest’esperienza, con la quale ci siamo immersi in una nuova cultura e in un nuovo modo di vivere, siamo riusciti ad arricchire il nostro bagaglio culturale” – e ancora-  “questo viaggio ha permesso l’unione tra persone provenienti da diverse parti dell’Europa, abbiamo messo alla prova le nostre competenze linguistiche imparando anche alcuni termini ed espressioni nelle diverse lingue dei paesi interessati!”.

E presto, saranno i nostri ragazzi ad ospitare i compagni d’oltralpe nell’ultima mobilità prevista dall’8 al 12 maggio 2023 in Urbino. 

“A scuola di diritti” con UNICEF e Liceo Laurana Baldi

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In questa prima parte dell’anno scolastico il Liceo Laurana Baldi di Urbino ha organizzato due incontri all’interno del Progetto Unicef “Scuola amica delle bambine dei bambini e degli adolescenti”. Non è il primo anno che il Liceo aderisce a tale progetto in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, infatti la scuola ha già ricevuto per l’anno passato l’attestato di “Scuola Amica” con un progetto che mirava a restituire ai bambini il “Diritto al gioco ai tempi del Covid”. Quest’anno si è parlato di prevenzione e tutela a 360°, dalle azioni di bullismo, fino alle prevaricazioni sul web, passando per qualunque forma di violenza. Le proposte educative rientrano nella priorità Unicef “Salute Mentale e Benessere psicosociale”. Il 17 novembre all’incontro “Non perdiamoci di vist@”, finalizzato alla prevenzione e contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, hanno partecipato tutte le classi seconde dell’istituto, mentre al secondo sulla violenza di genere dal titolo  “Apprendere in contesti inclusivi e sicuri”, del 12 dicembre, tutte le classi terze. Affrontare il tema della violenza, in particolare su ragazze e ragazzi adolescenti, è complesso e delicato, poiché complesse sono le ragioni sociali e culturali che sono all’origine della violenza stessa e dolorose le implicazioni sulle loro vite di giovani adolescenti. Negli incontri sono intervenuti in veste di Volontari Unicef per il bullismo e il cyber bullismo il Sostituto Commissario Marco Lanzi, invece per la Violenza di Genere l’ispettore Angela De Riso responsabile attuazione del Codice Rosso e l’Ispettore Enrico Fossa responsabile dell’Anticrimine di Pesaro per i minori. Le studentesse e gli studenti hanno ascoltato i loro racconti con molta attenzione, capendo come possano difendersi e denunciare atti di bullismo o violenza di genere. Molte le domande in entrambi gli incontri, domande non scontate, frutto delle paure e delle incertezze di questa età, ed è per questo che la Dirigente Prof.ssa Claudia Guidi ha scelto, assieme alla docente responsabile del progetto, quella della violenza sotto diversi aspetti: per aiutare i suoi studenti a riconoscerla, a tutelarsi e per offrire informazioni corrette di accesso ai servizi competenti.  Le classi terze del Baldi sono state ospitate nel suggestivo contesto della Data dal Comune di Urbino, qui grande spazio è stato dato ai casi di violenza contro le donne e violenza di genere, tematica su cui sono intervenute in apertura dell’evento anche il Vicesindaco e assessore alle pari opportunità Marianna Vetri e l’assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Urbino Francesca Fedeli. Entrambe hanno sottolineato come il comune di Urbino e il territorio intendano implementare le azioni di informazione sul tema sia in generale sia per chi è in difficoltà, creando e supportando iniziative come quella in corso, e coinvolgendo in primis le scuole e gli ambienti educativi dove ci si sente più al sicuro.

Il liceo Laurana Baldi vince “ Storie di Alternanza” con La battaglia del Metauro

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Dove è stata combattuta la celeberrima Battaglia del Metauro?

Ce lo dicono gli studenti-ricercatori del Liceo Laurana Baldi, che con il loro progetto PCTO “Nosotros dentro de la Historia” hanno vinto il I premio della 5 edizione del concorso “Storie di alternanza” 2022 indetto dalla Camera di Commercio della Marche. Un lavoro di grande prestigio che dal 2019 ha coinvolto gli studenti e le studentesse in una ricerca internazionale realizzata dall’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, l’Istituto de Arqueologia Iberica dell’Università di Jaén e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ancona e Pesaro e Urbino. Il progetto, che ha dato agli allievi l’opportunità di affiancare sul campo gli esperti nella ricerca dei luoghi dello scontro tra Romani e Cartaginesi, ha ricevuto come premio 1000.00 € da dividere tra i partecipanti e 500.00 € per l’acquisto di attrezzature e libri scolastici.

Il Prof. Mei, direttore del progetto di ricerca archeologica, insieme al collega Bellon e agli studenti hanno indagato sul celeberrimo scontro sul Metauro del 22 giugno del 207 a.C., una delle battaglie più importanti della storia dell’umanità ed evento che ha cambiato le sorti della Seconda Guerra Punica. 

Da tanto tempo ci si interroga sull’individuazione del sito di questo scontro epocale tra Romani e Cartaginesi, collocandolo in decine di siti diversi tra la foce del Metauro e il suo corso nell’entroterra tra Fano e Fermignano. Il progetto attuale di ricerca italo-spagnolo ha ribaltato la prospettiva: non cercare più il sito basandosi sulla lettura delle fonti, ma interpretare queste ultime basandosi sui dati archeologici. 

La ricerca si è basata dunque su ricognizioni di superficie attuate lungo le sue sponde, iniziate nella zona attorno Fossombrone, in un sito chiamato Monte Aguzzo. Dato che le fasi della battaglia hanno abbracciato più giorni, essa ha interessato varie zone della Valle del Metauro, zone indagate e raccontate nel prodotto finale di questo profondo scavo culturale: un ebook e in un docu-film.

La Prof.ssa Nicole Savelli, coordinatrice del progetto entusiasta: “ringrazio le mie colleghe Prof.sse Simonetta De Angelis, Federica Ciaroni e Chiara Balduini e tutti coloro che hanno favorito la nascita e lo sviluppo di questo progetto, in primo luogo la dirigente scolastica che ha avuto l’intuizione iniziale”. 

Fabiana Ciacci