Il lungo viaggio di Erasmus+ Rethinking the future

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What will happen if we don’t live sustainably? Questa la domanda che ha messo in moto il grande team di Erasmus+  Rethinking the future, nella serie di incontri, a Urbino e dintorni, a conclusione del lungo viaggio intrapreso da studenti e docenti di Europa. Un progetto grandioso, cinque Istituti coinvolti in cinque mobilità: Istituti superiori di Italia (Laurana Baldi) Polonia, Spagna, Ungheria e Germania, da ottobre 2021 a maggio 2023, hanno intrecciato una fitta rete di scambi nei rispettivi Stati, accogliendosi a vicenda, attraverso gemellaggi professionali e personali.

E proprio a Urbino, meta dell’ultimo incontro, l’11 maggio, si sono “tirate le somme” dell’entusiasmante lavoro su un Futuro sostenibile possibile.

 32 studenti e 8 docenti stranieri – ospitati da 34 studenti e da diversi insegnanti del Laurana Baldi, in una collaudata famiglia allargata-  hanno passato una settimana insieme tra meeting, convegni, visite guidate tra le bellezze del nostro territorio e, perché no, serate goliardiche, in cui educazione ambientale, relazioni d’amicizia e conoscenza di nuove culture si sono fuse in un unicum “difficile da spiegare a parole” ci dice uno studente “e la cosa più straordinaria è che questo progetto ha contagiato tutti!”

Nato per l’indirizzo di Scienze umane, infatti, si è presto esteso anche allo Scientifico in una grande fusione collaborativa tra i due indirizzi, in una gigante rete di nuove relazioni vere e profonde che continueranno oltre il progetto.

Preziosa la collaborazione con l’Università di Urbino: nell’evento conclusivo dell’11 maggio, svolto presso la facoltà di Scienze Politiche, i gruppi di lavoro studenteschi hanno presentato il loro progetto alle autorità della stessa Università, del Comune di Urbino e dell’Ufficio scolastico provinciale nella persona del Dirigente Dott.ssa Alessandra Belloni . Presente la Dirigente Claudia Guidi, che fin dal primo giorno ha accolto calorosamente e sostenuto i “gemelli” ed i loro insegnanti; numerosi anche i docenti universitari , tra cui la Dott.ssa Elena Paglialunga, Simona Pigrucci, Luigi Ceccarini, Rosalba Romaldoni , James Lawrie Newell , che hanno dialogato con gli studenti sui temi della sostenibilità e di come attuarla davvero. “Servono azioni concrete”- hanno ribadito i ragazzi – dobbiamo tutti riflettere su come andare oltre alla parola, attraverso azioni tangibili, condivise, non solo all’interno della propria realtà, ma aprirci all’Europa intera, metterci in relazione con altre culture imparando da queste ed integrarle nella nostra realtà, perché la questione ambientale è una questione mondiale!

Una profonda soddisfazione e gratitudine anche nei docenti referenti Prof.sse Simonetta de Angelis, Gessica Luccarini, Monica Giampaoli, Melissa Aldi e  Prof.re Gaspare Minaudo, che, in una rete di grande collaborazione e supporto anche da parte di altri docenti, hanno saputo creare un ambiente accogliente e ampiamente formativo, per chiudere, rappresentando l’Italia, l’intero progetto.

“Ciò che mi ha più stupita, è stato vedere in così poco tempo fiorire amicizie fortissime tra  persone mai viste prima; gruppi creati “per caso” attraverso la piattaforma “twining”, hanno tessuto relazioni oltre il progetto, con un desiderio di coltivarle in futuro!” dice entusiasta la Prof.ssa De Angelis, e continua “molto importante anche  il rapporto con l’Università di Urbino, con cui si sono aperti spazi d’azione che vedranno il nostro Liceo collaborare con l’università , come protagonista di nuovi Erasmus attraverso proposte di progetti concentrati sull’orientamento in uscita”.

E dalla scuola, l’accoglienza degli studenti europei, si è aperta a tutta la città di Urbino: nel Corteo rinascimentale (a cui hanno preso parte insieme ai nostri, studenti tedeschi, polacchi e spagnoli) numerosi turisti e cittadini hanno applaudito l’evento, rendendo un progetto inizialmente creato per la nostra scuola,  internazionale.

 

Fabiana Ciacci

Piacere, Giuseppe Occhialini!

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In occasione del trentennale dalla morte (1993), Fossombrone ha reso omaggio a Giuseppe Occhialini, grande fisico del Novecento, con una serie di convegni dedicati a lui ed alle affascinanti creazioni della mente umana.

E il nostro Istituto non poteva mancare. Il 20 maggio 2023, Samuele Santamaria, Elia Saracca, Elia Tassi, Thomas Giovannini della 4C, accompagnati dai docenti Matteo Bischi e Stefania Gualandi, hanno partecipato ad uno degli incontri con la loro performance riguardo i due premi Nobel che Giuseppe Occhialini ha rischiato di vincere. Presente anche la Dirigente, Claudia Guidi che ha rimarcato l’importanza della Fondazione Occhialini per le discipline STEM e la sua azione  fondamentale di divulgazione della scienza.

La parola poi è passata ai protagonisti: Elia Saracca ha curato la veste grafica della presentazione in Power Point, mentre gli altri tre studenti hanno interpretato le parti di Occhialini (Samuele Santamaria), Blackett (Elia Tassi) e Powell(Thomas Giovannini).

I nostri Blackett e Powell hanno argomentato fieramente  le ragioni della vittoria del Nobel, mentre Occhialini ha parlato dei suoi contributi ad entrambe le scoperte ipotizzando, un po’ rammaricato, le ragioni della sua esclusione dalla premiazione.

Attraverso l’innovativo metodo didattico della “impersonificazione”, dunque, gli studenti hanno approfondito la vita del fisico forsempronese e affrontato molti temi della fisica del Novecento, in particolare i “raggi cosmici” e la “fisica delle particelle”.

Profonde conoscenze su tematiche complesse e delicate di fisica teorica e sperimentale rese accattivanti e ancora più piacevoli dalla recitazione disinvolta dei nostri studenti. Complimenti!

Fabiana Ciacci

   
 
   

 

“A scuola di diritti” con UNICEF e Liceo Laurana Baldi

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In questa prima parte dell’anno scolastico il Liceo Laurana Baldi di Urbino ha organizzato due incontri all’interno del Progetto Unicef “Scuola amica delle bambine dei bambini e degli adolescenti”. Non è il primo anno che il Liceo aderisce a tale progetto in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, infatti la scuola ha già ricevuto per l’anno passato l’attestato di “Scuola Amica” con un progetto che mirava a restituire ai bambini il “Diritto al gioco ai tempi del Covid”. Quest’anno si è parlato di prevenzione e tutela a 360°, dalle azioni di bullismo, fino alle prevaricazioni sul web, passando per qualunque forma di violenza. Le proposte educative rientrano nella priorità Unicef “Salute Mentale e Benessere psicosociale”. Il 17 novembre all’incontro “Non perdiamoci di vist@”, finalizzato alla prevenzione e contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, hanno partecipato tutte le classi seconde dell’istituto, mentre al secondo sulla violenza di genere dal titolo  “Apprendere in contesti inclusivi e sicuri”, del 12 dicembre, tutte le classi terze. Affrontare il tema della violenza, in particolare su ragazze e ragazzi adolescenti, è complesso e delicato, poiché complesse sono le ragioni sociali e culturali che sono all’origine della violenza stessa e dolorose le implicazioni sulle loro vite di giovani adolescenti. Negli incontri sono intervenuti in veste di Volontari Unicef per il bullismo e il cyber bullismo il Sostituto Commissario Marco Lanzi, invece per la Violenza di Genere l’ispettore Angela De Riso responsabile attuazione del Codice Rosso e l’Ispettore Enrico Fossa responsabile dell’Anticrimine di Pesaro per i minori. Le studentesse e gli studenti hanno ascoltato i loro racconti con molta attenzione, capendo come possano difendersi e denunciare atti di bullismo o violenza di genere. Molte le domande in entrambi gli incontri, domande non scontate, frutto delle paure e delle incertezze di questa età, ed è per questo che la Dirigente Prof.ssa Claudia Guidi ha scelto, assieme alla docente responsabile del progetto, quella della violenza sotto diversi aspetti: per aiutare i suoi studenti a riconoscerla, a tutelarsi e per offrire informazioni corrette di accesso ai servizi competenti.  Le classi terze del Baldi sono state ospitate nel suggestivo contesto della Data dal Comune di Urbino, qui grande spazio è stato dato ai casi di violenza contro le donne e violenza di genere, tematica su cui sono intervenute in apertura dell’evento anche il Vicesindaco e assessore alle pari opportunità Marianna Vetri e l’assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Urbino Francesca Fedeli. Entrambe hanno sottolineato come il comune di Urbino e il territorio intendano implementare le azioni di informazione sul tema sia in generale sia per chi è in difficoltà, creando e supportando iniziative come quella in corso, e coinvolgendo in primis le scuole e gli ambienti educativi dove ci si sente più al sicuro.